
1° giorno: Urbino - Fano - Monte San Giusto
Ritrovo dei partecipanti nei luoghi convenuti e partenza in pullman granturismo per Urbino con soste facoltative lungo il percorso. All’arrivo incontro con la guida e visita della città di Urbino, dai vicoli tortuosi di epoca medievale, alle piazze aperte e spaziose del periodo Rinascimentale, affacciati sulle dolci colline. Un percorso nei luoghi che hanno ispirato Piero Della Francesca Punto di partenza del percorso davanti alla sede del Municipio, per poi scendere verso piazza della Repubblica: via Volta della Morte, verso Porta Maia con l’Oratorio della Morte. Si riprende la discesa e, superata Piazza della Repubblica, si imbocca via Posta Vecchia e subito via Barocci, in fondo alla quale si gira a sinistra per via Voltaccia, per ritrovarsi su via Mazzini. Risaliti verso Piazza della Repubblica, ci si dirige verso il Corso Garibaldi fino al Pincio, per ammirare il paesaggio circostante. Di là, attraverso il Giro dei
Torricini e la Volta degli Svizzeri, ci si affaccia su Piazza Rinascimento. Il percorso prevede l'ingresso nelle chiese che si incontrano lungo il percorso: Chiesa Cattedrale di S. Maria Assunta; Chiesa di S. Domenico; Chiesa di S. Francesco. Pranzo libero. Pomeriggio proseguimento della visita guidata a Fano, l’itinerario inizia dal monumentale Arco
d’Augusto, porta principale d’accesso alla Colonia Julia Fanestris, dedotta dall’Imperatore Augusto. Si prosegue costeggiando le alte mura romane munite di torri circolari fino ad arrivare alla Chiesa e il Convento di S.Agostino, dove imponenti strutture murarie rinvenute sotto l’edificio, sono stati identificati alternativamente con la Basilica progettata dall’architetto Vitruvio e descritta nel “De Architettura” o con quel Fanum Fortuna e che
diede il nome alla città, i resti si articolano in un lungo muro a blocchetti di pietra intervallato da pilastri e finestre, piccole arcate disposte a ventaglio, una parete con abside, colonne e canalette di scolo. Visita dei mosaici e altri reperti romani presso la corte malatestiana. Il percorso termina in Piazza XX Settembre con la Fontana della Fortuna. Al termine proseguimento del viaggio in direzione di Monte San Giusto, all’arrivo sistemazione nelle camere riservate presso il l’hotel La Rosa dei Venti 3*. Cena e pernottamento.

2° giorno: Macerata - Tolentino - Abbazia di Fiastra
Prima colazione in hotel. Partenza per Macerata, la visita guidata inizia dal monumento simbolo della città, l'Arena Sferisterio (ingresso incluso) una delle opere più significative del tardo Neoclassicismo europeo. La struttura, armonica e maestosa, garantisce perfetta visibilità e ottima acustica. La costruzione dell’Arena Sferisterio fu voluta da alcuni maceratesi benestanti per dotare la città di Macerata di una struttura permanente per il gioco del pallone col bracciale e contemporaneamente di un’arena per la tauromachia, la caccia al toro, che era molto popolare nello Stato Pontificio. Con la guida si proseguirà la visita percorrendo il centro storico fino a giungere in Piazza della Libertà, sulla quale prospettano i principali edifici pubblici e monumentali di Macerata: il Palazzo del Comune, la Loggia dei Mercanti, il Palazzo della Prefettura, la Chiesa di San Paolo, la Torre dell'Orologio e il Teatro Lauro Rossi....Pranzo libero. Nel pomeriggio proseguimento della visita guidata a Tolentino, il cui centro storico è ancora oggi delimitato per lunghi tratti dalle mura duecentesche e conserva opere d’arte e monumenti interessanti. Prima fra
tutti, la Basilica di San Nicola, la cui facciata rivestita i n travertino, è di grande interesse artistico; in particolare il portale, opera dello scultore fiorentino Nanni di Bartolo detto il Rosso, in cui si fondono mirabilmente elementi del gotico fiorito ad effetti spaziali tipici del primo Rinascimento. Il luogo di maggior interesse artistico del complesso tolentinate è costituito dal "Cappellone di San Nicola". La sala è rinomata soprattutto per la sua decorazione pittorica, una delle più vaste e meglio conservate dei primi anni del Trecento, opera delle maestranze riminesi guidate dal pittore Pietro da Rimini. La decorazione, condotta ad affresco, occupa tutta la vasta aula: nei quattro spicchi della volta trovano posto gli Evangelisti accoppiati ciascuno ad uno dei Dottori della Chiesa. Gli affreschi sulle pareti sono suddivisi in tre ordini che contengono, i primi due, episodi della vita della Vergine e di Cristo, mentre quello inferiore descrive le storie della vita di S. Nicola da Tolentino. La visita guidata di Tolentino continua in Piazza della Libertà, dove la guida mostrerà la torre campanaria della Chiesa di San Francesco, divenuta il simbolo della città grazie all’ orologio a quattro quadranti, datato 1822 e opera di Antonio Podrini di Sant’Angelo in Vado. I quattro quadranti rappresentano le fasi lunari, le ore italiche, l’ora astronomica e i giorni della settimana e del mese. Al termine della giornata si visiterà l'Abbazia Chiaravalle di Fiastra (ingresso incluso) che è una delle abbazie cistercensi meglio conservate in Italia. Qui l’ideale benedettino di lavoro e preghiera ha saputo segnare
profondamente anche la storia del territorio circostante arricchendola di preziose ed interessanti testimonianze. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

3° giorno: Fermo - Torre di Palme
Prima colazione in hotel. Partenza in direzione di Fermo, la visita guidata inizierà dalla rinascimentale Piazza del Popolo, già Piazza Grande, dove si trova il cinquecentesco Palazzo dei Priori (ingresso incluso), che ospita la Pinacoteca Civica (con importanti dipinti di scuola veneziana e marchigiana, oltre alla "Natività" del Rubens) e la Sala del Mappamondo (che prende il nome dal mappamondo disegnato dal cartografo Moroncelli di Fabriano
nel 1713); all'interno della stessa struttura è ospitata la sezione archeologica "Dai Villanoviani ai Piceni". Altri edifici di notevole interesse circondano la piazza: il Palazzo degli Studi, che ospita la biblioteca comunale “Spezioli”, tra le più importanti e insigni per consistenza in Italia, e il Palazzo Apostolico, eretto nel 1532 come residenza dei
governatori e dei legati pontifici. Testimonianza della Fermo romana sono le cisterne romane (ingresso incluso), un'opera edilizia ipogea di età augustea (40 d.C.), della superficie di circa 2.000 metri quadrati, divise in 30 camere poste su 3 file parallele, realizzate allo scopo di accumulare acqua. Pranzo libero. Pomeriggio dedicato alla visita
guidata di Torre di Palme, un luogo senza tempo, immerso in un paesaggio senza confini, disteso sulla collina, tra mare, cielo e terra. Il primo insediamento si chiamava Palma e si trovava in basso, vicino al mare. Per motivi di salubrità, e per meglio difendersi dagli attacchi di pirateria, la popolazione si portò in alto, dove già operavano gli
Eremitani. Il nuovo insediamento mantenne il nome di Palma, cui si aggiunse il riferimento alla “Torre” del Castello, e divenne Torre di Palma. Dalle antiche chiese furono ricostruite Santa Maria a Mare e S. Agostino, abbellite successivamente con opere di Vittore Crivelli, Jacobello di Bonomo e Vincenzo Pagani e il paesino conserva intatto ancora oggi il suo stupendo patrimonio di architettura medioevale. Prima di rientrare in hotel visita guidata della Chiesa di Santa Maria in Telusiano a Monte San Giusto (ingresso incluso) che fu ricostruita tra il 1513 e il 1529 per volere di Nicolò Bonafede, importante personaggio della corte papale e vescovo di Chiusi, come mausoleo della propria famiglia. Conserva l’imponente pala d’altare con la Crocifissione di Lorenzo Lotto. Al termine rientro in
hotel, cena e pernottamento.

4° giorno: Grotte di Frasassi - Museo San Vittore delle Chiuse - Fiorenzuola di Focara
Prima colazione in hotel. Partenza per Frasassi per la visita guidata delle grotte (ingresso incluso), un grande complesso carsico che si estende per circa 18 km. Le stalattiti, le stalagmiti, le colate calciche ed i laghetti cristallizzati, rappresentano la componente più bella delle grotte e sono l'espressione finale del lungo lavoro svolto
dall'acqua piovana sulla roccia. Al termine possibilità di visitare liberamente il Museo Speleo Paleontologico di San Vittore alle Chiuse (ingresso incluso), che offre un interessante spaccato storico-naturalistico sulle particolarità di questo affascinante territorio. La collezione museale è divisa in tre sezioni principali: la sezione geologica
espeleologica, la sezione paleontologica e la sezione archeologica. Pranzo in ristorante. Partenza per il rientro, lungo il tragitto si farà una breve sosta per una visita libera a Fiorenzuola di Focara, superata la porta, sulla quale una targa rievoca i versi Danteschi (Inferno XXVIII) relativi ad un fatto avvenuto nel mare antistante, le strette
strade del borgo percorrono semicerchi concentrici che conducono sul vuoto della falesia per poi salire verso la vecchia chiesa. Tra le sue strade si respira forte ancora l’impronta medioevale di un tempo, un’impronta che ritroviamo in quel che resta dell’antica cinta muraria che un tempo proteggeva il borgo con i suoi cinque bastioni, di cui oggi restano solo tre. Questo camminamento è stato da qualche tempo ristrutturato ed è definito attualmente “Sentiero dell’Amore”. Il borgo, denominato originariamente solo Fiorenzuola, assunse nel 1889 la denominazione di Focara, toponimo forse dovuto ai fuochi che si accendevano per aiutare i naviganti a identificare la posizione del promontorio, noto per i venti contrari fin dall’antichità, oppure per la presenza di fornacelle in cui si cuocevano laterizi e terrecotte. Proseguimento del viaggio di rientro con soste facoltative lungo il percorso con arrivo previsto in tarda serata.